Libri, un anno di guerra: Noam Chomsky, “Perché l’Ucraina”
“Nell’analizzare ciò che accade tra Russia e Ucraina, Chomsky allarga lo sguardo sugli sviluppi internazionali, in campo economico, politico e militare. La crisi ucraina, insomma, come fulcro di una riflessione che può aiutarci a comprendere ciò che avviene in Europa e nel mondo” – Dalla prefazione
Noam Chomsky delinea le cause dell’invasione russa, partendo da una premessa fondamentale: “L’invasione dell’Ucraina è un grave crimine di guerra. È sempre opportuno ricercare spiegazioni, ma non ci sono giustificazioni o attenuanti”. Citando documenti riservati, rendendo comprensibili nelle loro dinamiche i rapporti fra Russia, Stati Uniti, NATO, Unione Europea e Cina, Chomsky offre al lettore quello che raramente giornali e tv riescono ad offrire: la possibilità di comprendere le ragioni profonde e le poste in gioco nella gravissima crisi.
“PERCHÉ L’UCRAINA”
Di Noam Chomsky
Interviste di C.J. Polychroniou e Valentina Nicolì
Traduzione di Vincenzo Ostuni e Valentina Nicolì
Ponte alle Grazie
144 pagine
12 euro
L’AUTORE
Noam Chomsky (Filadelfia, 1928) è il maggior linguista vivente e uno dei punti di riferimento della sinistra radicale internazionale. Gli ultimi volumi pubblicati da Ponte alle Grazie: Ottimismo (malgrado tutto) (con C.J. Polychroniou, 2018), Venti di protesta (con David Barsamian, 2018), La ragione contro il potere (con Jean Bricmont,2019), La responsabilità degli intellettuali (2019), Minuti contati. Crisi climatica e Green New Deal globale (con Robert Pollin, 2020), Lotta o declino (con Emran Feroz, 2021), Precipizio (con C.J. Polychroniou, 2021), Perché l’Ucraina (2022), Poteri illegittimi (con C.J. Polychroniou, 2023).