Libri, “Per essere a Torino”: vizi e virtù visti (con ironia) da sotto la Mole
Perbene, riservati, cortesi fino all’inverosimile, preparati psicologicamente a schivare i colpi della sorte che, si sa, sono sempre dietro l’angolo. I torinesi, nel vasto spettro delle tinte che colorano gli abitanti della nostra penisola, si collocano tra il grigio e il giallino, perfettamente in pendant con lo stucco dei palazzi che contraddistinguono lo skyline della città. Un carattere peculiare che – al netto dell’errore sempre insito nelle generalizzazioni – li rende forse meno soggetti ad abusate interpretazioni caricaturali, ma non per questo esenti da bonarie prese in giro. In questo volume l’autore riesce a cogliere con arguzia e senso dell’umorismo lo spirito caratteristico dei torinesi, descrivendone minuziosamente i tratti distintivi, il modo tutto personale di affrontare la vita, i gusti in fatto di moda e cucina, la masochistica passione sportiva. Ne scaturisce una narrazione brillante e a tratti spassosa, che ha il pregio non trascurabile di far riflettere il lettore su vizi, virtù e abitudini di tutti gli italiani, mettendo in luce come non sia «niente affatto vero che tutto il mondo è paese. Piuttosto ogni paese è un mondo».
“PER ESSERE A TORINO”
Di Alessandro Comoglio
Albatros
102 pagine
13,90 euro
L’AUTORE
Alessandro Comoglio nasce nel 1974 a Torino. Attratto dalla sua città come da una forza di gravità invincibile è tornato a viverla e raccontarla dopo una lunga traiettoria in Italia e nel mondo. Laureato in filosofia teoretica con Gianni Vattimo, ha pubblicato nel 2000 per Paravia “Bruno Mondadori. Filosofie del denaro“. Ha attraversato variegate esperienze professionali in numerose aziende multinazionali, dal marketing alla comunicazione all’organizzazione di grandi eventi e oggi lavora, suo malgrado, nel campo dello sviluppo immobiliare.