Il libro-testimonianza per chi li ama e che li aiuta: “Parola agli animali”
“A tutti gli animali che ho incontrato che mi hanno insegnato ad ascoltare, perdonare, resistere e lottare anche per quelli che non potrò mai incontrare” – La dedica dell’autore
I loro nomi sono Filomena, Pierporco, Lara, Bruno, Alice: animali come noi, protagonisti di storie di dolore, di salvezza, di speranza. Storie che ci mostrano che un rapporto nuovo con la natura è possibile.
Il Santuario Capra Libera Tutti non è solo un luogo che accoglie quasi 400 animali scampati al macello, ma anche uno scrigno che custodisce le storie di tutti i suoi ospiti – pecore, maialini, vitelli, lama e molti altri che rischiavano la morte o lo sfruttamento a vita. In questo libro Massimo Manni, allevatore pentito, fondatore e anima del Santuario, ci accompagna a conoscere uno per uno i suoi abitanti. Leggerete la storia delle pecore che piangono per i loro agnellini, conoscerete Pierporco il maiale che amava le mucche, Kruzco il lama star dei social e tanti altri animali che vivono insieme in questa grande casa.
Un libro-testimonianza in cui i protagonisti sono gli animali, con il loro carattere e le loro particolarità, ma anche e soprattutto il loro attaccamento alla vita e alla bellezza di un’esistenza libera.
“PAROLA AGLI ANIMALI“
La gallina Filomena, il vitello Ferruccio, il maiale Pierporco e altri animali
Le storie più belle del Santuario Capra Libera Tutti
Di Massimo Manni
Vallardi
208 pagine
16,90 euro
L’AUTORE
Fin da bambino, Massimo Manni ha cercato di trascorrere più tempo possibile con gli animali. Terminate le scuole medie, inizia a lavorare in un negozio che li vende, ma è allo scoccare dei 30 anni che si dedica a un progetto che avrà enormi conseguenze sulla sua vita: acquistare un terreno per diventare allevatore. Quasi subito però apre gli occhi sulla terribile realtà di dolore di cui ha scelto di fare parte. A Nerola ha fondato il Santuario “Capra Libera Tutti”, per regalare agli animali la speranza di potersi ancora godere la vita che tanto amano. E indicare a noi umani un’esistenza in cui gli animali sono compagni di viaggio e non più cibo.