Gli 80 anni di una piccola donna fortissima: “Pippi Calzelunghe” (Salani)
“Prima e dopo Pippi, questo è il nuovo criterio di datazione per la moderna letteratura per l’infanzia” – Bianca Pitzorno
“Un tempo avevo paura di rimanere in casa da sola, ma ora non più, perché Pippi è con me”, ha scritto ad Astrid Lindgren una bambina giapponese. Pippi Calzelunghe è, infatti, un libro conosciuto in tutto il mondo e tradotto in 80 lingue, di cui l’ultima dell’elenco è lo zulu.
Pippi è una compagna forte, allegra, furba e ricchissima: vive sola a Villa Villacolle e non ha paura di niente. Sta benissimo anche senza genitori, perché così nessuno le dice quando è ora di andare a letto o le insegna le buone maniere, che non servono a nulla se non si è veramente generosi. E Pippi, appunto, lo è.
PIPPI CALZELUNGHE
L’edizione per gli 80 anni
Di Astrid Lindgren
Prefazione di Elisabetta Gnone
Salani
400 pagine
22,90 euro
UN’EROINA RIVOLUZIONARIA E LA SUA AUTRICE
Nel 1944 Astrid Lindgren terminava di scrivere “Pippi Calzelunghe” che alla sua uscita, anche in Svezia, causò un profondo rivolgimento di costumi e grande scandalo fra i benpensanti. Molte delle ragazze che alla fine degli anni Sessanta parteciparono ai movimenti studenteschi, dichiararono di essersi ispirate a Pippi.
Nata nel 1907 a Vimmerby, nella campagna meridionale della Svezia, l’autrice ebbe nel padre un esempio ideale di narratore orale, scanzonato e fantasioso. Entrò giovanissima nel mondo editoriale come direttrice di collana per l’infanzia. Nel novembre 2001, quando le fu chiesto cosa desiderasse per il suo 94° compleanno, disse: “Pace nel mondo e vestiti carini“. È morta nel 2002. L’8 marzo dello stesso anno il governo della Svezia ha istituito in suo onore uno dei più prestigiosi premi letterari in assoluto: l’Astrid Lindgren Memorial Award.