Dal consolato ucraino a Milano alle parrocchie, come aiutare l’Ucraina
Mentre l’Unione Europea, Italia compresa, Stati uniti e altri paesi applicano sanzioni pesantissime alla Russia cercando di colpire l’economia della Federzaione, cresce di giorno in giorno la rete di solidarietà alla popolazione ucraina. I consolati ucraini in tutto il mondo stanno organizzando raccolte fondi e anche di fornitura di beni di prima necessità da inviare ai civili e ai militari ucraini.
In Lombardia
A Milano i punti raccolta sono presso la sede del Consolato Ucraino (via Ludovico di Breme 11), in via Brusuglio 73 e a Gorgonzola. In Lombardia sono presenti altri punti raccolta a Como e Varese, almeno per il momento.
Tra i beni di prima necessità utili, il cibo a lunga conservazione, gli indumenti, le medicine. E’ consigliabile consultarsi con i responsabili dei punti raccolta per capire con esattezza che cosa è più utile donare e per concordare un appuntamento di consegna. I numeri di telefono dei responsabili dei punti raccolta si possono trovare nella pagina Facebook del consolato ucraino di Milano.
Un altro punto di raccolta importante è in via Meda 50, presso la parrocchia di San Giacomo e Giovanni, un punto di riferimento della comunità ucraina residente a Milano (ottomila persone solo nel capoluogo). Il parroco, don Igor Krupa, ha organizzato la raccolta di prodotti di primo soccorso, d’igiene e pulizia, ma anche di coperte, pannolini, giochi per bambini e alimenti in scatola. I primi pacchi sono pronti a partire: saranno consegnati al confine con la Romania.
E si è attivata anche la Croce Rossa Internazionale. Si può donare attraverso il sito dedicato oppure tramite il numero di telefono solidale Cri, Unhcr e Unicef (con il sostegno della Rai) chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero 45525. Per ricevere informazioni, fare domande o esporre necessità si può scrivere a emergenza.ucraina@cri.it
In Piemonte
Al Sermig da giorni è attivo il punto di raccolta. L’appello è a donare soprattutto beni alimentari a lunga conservazione, come pasta, riso, polenta, legumi in scatola, merendine, marmellata, salsa di pomodoro ma anche coperte e indumenti per donne e bambini in fuga nei paesi vicini, anche considerando le temperature rigide. È possibile donare portando il proprio aiuto all’Arsenale della Pace, piazza Borgo Dora 61 a Torino (numero 011.4368566) o anche a Cumiana, al VillaggioGlobale in località Cascine Nuove 2, info al numero 348.8960152. Sulla pagina Facebook del Sermig anche le informazioni per inviare donazioni o bonifici.
Il Museo del Cinema ha aderito alla raccolta di farmaci necessari per la popolazione ucraina. La raccolta è stata organizzata dall’associazione Miufi – Made in Ukraine for Italy, diretta dall’attrice ucraina Oksana Filonenko e coordinata dal Consolato Generale d’Ucraina a Milano e dall‘Ambasciata dell’Ucraina a Roma. È possibile partecipare andando alla Mole Antonelliana, dove è stato organizzato un punto di raccolta: si potranno donare medicinali e materiali di primo soccorso (bendaggi, garze, termometri, antipiretici, antibiotici, cortisone, disinfettanti, soluzione salina, siringhe, guanti, lacci emostatici, farfalline per prelievo, kit prima igiene personale, pomate per ustioni, pomate idrocortisone) da inviare nelle zone e nelle città colpite dal conflitto.
Mobilitazione anche in vista di possibili corridoi umanitari e quindi per l’accoglienza. Tra le realtà piemontesi che si sono attivate in queste ore c’è Arca Solidale – associazione di accoglienza e solidarietà verso i bambini. Sul sito internet c’è il modulo da compilare per rendersi disponibili a ospitare bambini e famiglie.