Asti, domenica il Palio
Sono 4 mila i biglietti finora venduti per assistere al Palio di Asti, la storica corsa che quest’anno per la prima volta viene anticipata alla prima domenica di settembre. “A 51 anni dalla ripresa della corsa più antica d’Italia, datata 1275, manteniamo le consuetudini dell’evento, ma ci adeguiamo ai tempi”, ha spiegato il sindaco Maurizio Rasero
L’intervista al sindaco di Asti, Maurizio Rasero
Il Palio di Asti è organizzato dal Comune di Asti, con il sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. Partner sponsor di questa edizioni il Centro Commerciale il Nuovo Borgo e il quotidiano La Stampa.
La 51/esima edizione dalla ripresa della tradizione si disputa in piazza Vittorio Alfieri, la piazza triangolare intitolata al concittadino più illustre, il poeta e drammaturgo settecentesco che nacque e visse qui. Corrono lungo il tracciato in terra battuta i mezzosangue montati a pelo dai fantini. Centinaia di borghigiani sono pronti a tifare per i loro colori: 21 tra borghi, rioni e comuni che si contendono il drappo.
IL PROGRAMMA DI VENERDI’ E SABATO
Venerdì 31 agosto inizia il countdown con le prove ufficiali ( ore 9.00 e ore 16.30), che proseguono anche il giorno successivo, alle ore 16.30, in cui le tribune aprono gratuitamente al pubblico. Sabato 1° settembre un migliaio di bambini sfilano per il centro storico con costumi medioevali creati appositamente per loro dalle sartorie dei borghi. E per propiziare la vittoria, le numerose cene di vigilia dei comitati palio. Ogni rettore e ogni borghigiano spera di portarsi a casa l’ambito drappo. A vincerlo lo scorso anno i giallo verdi del borgo San Lazzaro.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA
La domenica inizia nelle diverse parrocchiali, con la cerimonia di benedizione dei cavalli al mattino. Poi di fronte alla Collegiata del Santo Patrono, in piazza San Secondo, l’esibizione degli sbandieratori dell’Asta, che vestono tutti i colori dei contendenti e che quest’anno celebrano il loro cinquantenario di fondazione. Alle 14 da piazza della Cattedrale si muove, per attraversare il centro storico, il corteo composto da oltre 1.200 figuranti che indossano riproduzioni fedeli di abiti medioevali. Apre la sfilata il gruppo a cavallo del Capitano del Palio, Michele Gandolfo, il garante della corsa insieme ai suoi giovani magistrati e cavalieri. Chiude il corteo il carroccio trainato dai buoi, che porta lo stemma della città e i premi per i vincitori, scortati dagli armigeri. A dare la mossa torna Renato Bircolotti, già mossiere per tredici edizioni fino al 2015. Spetta a lui dare il via alle tre batterie che portano tre cavalli ciascuna, alla finale.
INIZIATIVE COLLATERALI
Il Palio di Asti fa anche vivere strade, piazze e palazzi storici del centro con mostre ed eventi collegati. Dal 28 agosto al 15 settembre palazzo Mazzetti ospita la personale del maestro del Palio, Antonio Guarene, esposizione che si sposterà poi a palazzo Alfieri dal 22 settembre al 14 ottobre. Sempre a Palazzo Mazzetti l’esposizione che celebra i 50 anni dell’associazione Asta aperta dal 28 agosto al 15 settembre. A palazzo Mazzola, sede dell’archivio storico è visitabile il Museo del Palio, che illustra le tappe più significative della storia della manifestazione e della città. Oltre a documenti storici inediti, si possono ammirare manifesti e locandine d’epoca, antichi drappi e utilizzare postazioni multimediali per approfondimenti sulla storia e per vedere le immagini suggestive di un video emozionale sul palio. Tra le novità espositive l’allestimento ‘Imago Sancti’. San Secondo custode della Città e del suo Palio aperta fino al 31 marzo 2019, è una rassegna iconografica che illustra, attraverso manufatti pregiati e unici, non solo il legame tra Asti e il suo Santo, ma anche come la raffigurazione di San Secondo si sia nel tempo evoluta adattandosi alle mode e ai gusti delle varie epoche. Infine, nell’androne nel Municipio fino al 9 settembre un omaggio alle dame e damigelle del Palio con la mostra del fotografo astigiano Bruno Accomasso.