Milano, scali ferroviari dismessi: l’idea di un grande parco e di oasi naturalistiche
Realizzare una grande oasi naturalistica connettendo le aree degli scali ferroviari dismessi di San Cristoforo, Porta Genova e Porta Romana. È la proposta di ‘Rotaie Verdi‘, il progetto elaborato da WWF Italia con il supporto di Fondazione Cariplo in partnership con Comune di Milano, Cooperativa Eliante e Rete Ferroviaria Italiana.
È stato presentato lo studio di fattibilità: per le aree attorno agli scali è stato concepito un modello innovativo di rigenerazione dello spazio urbano, per realizzare un corridoio ecologico lungo i binari, ipotizzando su parte delle aree la nascita di oasi naturalistiche dotate di una natura più ‘selvaggia’ che si integrino e interagiscano con le aree destinate a verde pubblico.
Il recupero delle strutture ferroviarie in stretta e diretta connessione con la valorizzazione del verde urbano ha già dimostrato di essere una chiave vincente, basti pensare alla Promenade Plantée di Parigi e all’High Line di New York, divenuta in pochi anni uno dei luoghi più amati e frequentati della città.
“La riqualificazione degli scali ferroviari è una delle grandi sfide per lo sviluppo sostenibile della nostra città e l’occasione per rendere belle, fruibili e vitali ampie aree che oggi si trovano in una situazione di degrado – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran -. Come Amministrazione stiamo lavorando affinché l’accordo con FS sia raggiunto entro un anno, dopodiché si procederà a disegnare il futuro di ogni scalo attraverso i Piani Attuativi. Credo che ‘Rotaie Verdi’ potrebbe ben inserirsi in questa prossima pianificazione. Oltre alla realizzazione di una grande oasi naturalistica all’interno del tessuto urbano, il progetto andrebbe ad aumentare la superficie di territorio che ospita gli ecosistemi tipici della campagna lombarda, un prezioso patrimonio da preservare e valorizzare”.