Libri, prenderla con ironia: “Immacolata – O della divina concezione di sé”
“Mi chiedo a quale crocicchio ho perso la strada per il successo. Emma, contrazione laica del mio vero nome di battesimo, Immacolata, una persona che la vita non è riuscita ancora a piegare, che sa ancora ridere e sorridere ai mille contrattempi che ogni giorno dovrebbero farla flettere e invecchiare con amarezza. No, neppure stanotte mi sentirò sconfitta. E vada al diavolo chi non capisce le battute!“
Immacolata vive e lavora a Milano. La sua esistenza è un continuo equilibrismo fra carriera e famiglia nel sincopato ritmo della grande città. Un avvenimento cambierà tutto: improvvisamente si trova ad affrontare una gravidanza non solo non cercata, ma risultato di circostanze impossibili. Il primo dei tre diari di Immacolata – che copre un arco temporale di esattamente un anno – descrive l’evoluzione di questa inspiegabile attesa che sembra dividere drasticamente la sua realtà fra fatti governati dal Bene e misfatti dominati dal Male. Una dicotomia mai netta, chiaroscurale, nell’avvicendarsi di eventi che la protagonista dovrà affrontare nonostante debba continuare ad assolvere i suoi compiti routinari. Incontrerà nuovi amici e nuovi nemici, l’amore farà inaspettatamente capolino nella sua vita, sarà chiamata a credere, a sperare, a lottare. La sua arma migliore rimarrà sempre l’ironia, che permea tutto il diario.
“IMMACOLATA“
O della divina concezione di sé
Di Francesca Sassoli
Capponi Editore
366 pagine
20 euro, 6,99 euro in eBook
L’AUTRICE
Genovese di nascita ma milanese di adozione, Francesca Sassoli ha macinato vent’anni di giornalismo radio-televisivo per le maggiori testate nazionali, è stata conduttrice nei weekend per la Rete Due della Radio Svizzera Italiana, ha scritto tre guide per la Morellini editore ed è stata la protagonista di Francescaonline, un esperimento giornalistico per il quale ha vissuto per un anno acquistando esclusivamente beni e servizi sul web. Oggi è manager per la multinazionale di consulenza Ayming. Ama gli animali, l’arte, la buona musica. Odia cucinare, l’indecisione e i discorsi inutili. A Milano vive con suo figlio Filippo e tanti, troppi libri. Questo è il suo primo romanzo.