Cashback e lotteria degli scontrini al via
Scatta a dicembre la «fase sperimentale» del cosiddetto Bonus carte di credito e bancomat . Il primo «cashback» (ovvero rimborso) sui pagamenti digitali arriverà il prossimo febbraio 2021 sulle spese di Natale, e potrà valere fino a 150 euro. Lo prevede la bozza del decreto attuativo del piano del governo per la lotta all’evasione e gli incentivi alla diffusione dei pagamenti digitali.
Il mese di dicembre è indicato come «fase sperimentale»: per accedere al rimborso del 10% (su un tetto di spesa complessiva di 1.500 euro) serviranno almeno dieci transazioni con le carte, con gli stessi limiti di spesa che si applicheranno a regime (tetto per singole spese a 150 euro, divieto di frazionare i pagamenti per aumentare le transazioni). Il denaro sarà accreditato sul conto corrente a febbraio 2021.
Per partecipare al programma cashback bisognerà essere maggiorenni, iscriversi sulla app «Io» della pubblica amministrazione o su eventuali altri sistemi messi a disposizione dagli operatori convenzionati con PagoPa, e fornire il proprio codice fiscale, gli estremi di «una o più» carte e l’Iban, perché i rimborsi arriveranno direttamente sul conto corrente. Lo prevede il decreto attuativo del programma per incentivare i pagamenti elettronici.
Il programma partirà dai pagamenti di dicembre, che saranno oggetto di un rimborso ad hoc a febbraio, e prevede «premi» ogni sei mesi. L’adesione sarà «volontaria» e in ogni momento ci si potrà cancellare (perdendo i punti accumulati). Una volta iscritti sulla piattaforma i pagamenti con carte e sistemi digitali (come Apple Pay, Samsung Pay o Satispay) saranno registrati per il calcolo del rimborso e per partecipare al premio speciale (super premio) per chi usa di più le carte.
Il nuovo pacchetto può garantire vantaggi economici: i consumatori che useranno di più carte e app per i pagamenti elettronici potranno arrivare a mettersi in tasca un «tesoretto» fino a 3.300 euro in un anno. A questa cifra poi, con molta fortuna, si possono aggiungere i premi della «lotteria degli scontrini», che prevede premi settimanali e un’estrazione finale con un montepremi da 50 milioni di euro (e primo premio da 5 milioni, in pratica una Lotteria Italia alternativa). Il biglietto, in questo cso, è rappresentato dal codice dello scontrino (elettronico).
Occorre tenere d’occhio due soglie minime: quella delle transazioni e quella del tetto di spesa. Il governo vuole evitare che con poche operazioni e magari riferite ad acquisti molto costosi si ottenga facilmente il recupero del 10% della spesa effettuate. Per questa ragione è stato spiegato più volte che «contano anche i caffè» pagati al bar con moneta elettronica. L’obiettivo infatti non è quello di fare un regalo a chi spende, ma contrastare la circolazione del contante per diminuire drasticamente l’evasione fiscale, una delle piaghe del nostro Paese.
Al meccanismo del rimborso del 10% della spesa si aggiungerà un super premio o, se volete, un «super cashback». Il premio sarà di 3 mila euro e andrà ai 100 mila cittadini che useranno maggiormente la moneta elettronica. Non sono previste soglie minime di spesa, basterà usarla il più possibile, anche per le spese piccole e frequenti. Per la «classifica generale» contano, infatti, saranno il numero di operazioni eseguite con carte e bancomat e l’aver raggiunto il tetto minimo di 3 mila euro annuali. Insomma, 5 caffè al bar conteranno come 5 telefonini comprati o 5 borse di lusso. Almeno per le chance di essere tra i 100 mila virtuosi.
Si potrà sapere in tempo reale in quale posizione ci si trova e se si può aspirare al premio finale registrandosi all’app IO (l’applicazione lanciata dalla Pubblica Amministrazione per l’accesso a bonus e servizi pubblici).
Il decreto Agosto affida alla piattaforma informatica PagoPa (la società dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni) la gestione dei «premi» e alla Consap l’erogazione dei rimborsi e anche l’eventuale gestione di contenziosi che dovessero sorgere. Dunque, l’app IO – la stessa usata anche per il Bonus Vacanze – dovrebbe essere l’unica interfaccia tra i cittadini e la Pubblica amministrazione per la gestione del cashback.
Gli interessati dovranno registrarsi al programma dopo avere effettuato l’accesso tramite Spid indicando il proprio codice fiscale, le carte o le app che si intendono utilizzare per partecipare al programma e l’Iban per ricevere il rimborso ogni sei mesi (a giugno e dicembre).
Un mese dopo l’avvio del cashback, toccherà al concorso a premi della «Lotteria degli scontrini» (qui, come funziona e i premi che garantisce) legato al nuovo scontrino elettronico (leggi qui: Scontrino fiscale elettronico, dal 1° gennaio è scattato l’obbligo per tutti). Per partecipare si deve essere maggiorenni e residenti in Italia, e concorre all’estrazione ogni acquisto di beni e servizi per importi pari o superiore a 1 euro. Ogni pagamento valido per l’estrazione deve essere corredato dal «codice lotteria», un Qr code da richiedere sul Portale Lotteria predisposto dall’Agenzia già in marzo.
Le novità sono date dalla conferma da parte del governo della dote da 50 milioni, con singoli premi che potranno arrivare fino a 5 milioni di euro. Inoltre, la nuova lotteria prevede estrazioni “ordinarie” (valide anche per acquisti fatti con il contante) ed estrazioni “zero contanti”: chi paga dunque con la moneta elettronica (bancomat, carta di credito, carta di debito, etc) partecipa a entrambe le estrazioni.
Le estrazioni saranno annuali e mensili (ma si stanno già ipotizzando anche estrazioni settimanali).
Per approfondire: il sito del Governo Italiano.