Libri, Cecilia Pierami e Gian Luca Rocco: ‘I segreti dello zerbino’ (Morellini Editore)
“Ci siamo: la calma scorre dentro di me, sono a un passo dal Nirvana. Chiudo gli occhi. Mi sento e mi vedo potare bonsai in uno splendido giardino, mentre mi arriva l’aroma del tè preparato secondo i precisi dettami dell’antica cerimonia nipponica. Addirittura Buddha mi strizza l’occhio. Sono rilassata, davvero. Ora posso tornare a guardarlo. E lui è ancora lì, davanti a me, i suoi occhi verdi piantati nei miei. «Come siamo arrivati a questo punto?» mi chiede. «Che cosa ci è successo? Dov’è finito tutto l’amore?» Ci risiamo. Mi basta sentire la sua voce e tutta la mia calma tantrica svanisce.” – Dal prologo
Una ragazza ingannata da un ex senza scrupoli e pieno di sé che cerca la sua rivalsa, un bar polveroso, casa e punto di riferimento di un catalogo di varia umanità sulla quale sai di poter sempre contare. E qui, fra di loro, c’è un misterioso vendicatore su commissione dai metodi efficaci ma sicuramente poco convenzionali. È il mondo de ‘I segreti dello zerbino‘ (Morellini Editore), divertente romanzo scritto a quattro mani da Cecilia Pierami e Gian Luca Rocco, giornalisti milanesi d’adozione, coppia anche nella vita.
In un quartiere periferico di una grande città, la vita ruota intorno a uno di quei bar che sembrano semplicemente esserci sempre stati, il Gino’s «una sorta di monumento all’immobilismo», con i suoi proprietari storici: il Gino, la seconda moglie Gina e i figli Bruno e Celeste, detti rispettivamente “il Biondo” e “Viola”. Ed è proprio lì che Giorgia si rifugia quando scopre che il suo fidanzato, Manfredi, ha deciso non solo di lasciarla, ma anche di rubarle, letteralmente, il futuro. Ma, proprio al Gino’s, Giorgia scoprirà come rivalersi, grazie ai servizi di un misterioso vendicatore su commissione – il “cagatore” – che utilizza armi e metodi decisamente non convenzionali.
Trae spunto da una leggenda metropolitana questo romanzo divertente, dal tono scanzonato ma verosimile nei contenuti. Popolato da personaggi dal gusto macchiettistico, come il dott. comm. Gianguido De Angeli con la sua camicia rigorosamente botton down e Roberto Girotti detto “Vasco” (chi non ha mai conosciuto un fan sfegatato di Vasco Rossi?!?), ha uno stile che ricorda gli sketch delle sit-com. Il lettore viene guidato nell’ironica vicenda attraverso una scrittura fresca e schietta con una buona dose di cinismo e ironia, capace di ricreare l’atmosfera fumosa e poco attraente, ma vitale, divertente e comica del quartiere.
“I SEGRETI DELLO ZERBINO”
di Cecilia Pierami e Gian Luca Rocco
Morellini Editore, collana ‘Varianti’
232 pagine
15,90 euro
GLI AUTORI
CECILIA PIERAMI ha 29 “annipersempre”, da un bel po’ di “per sempre”. Lucchese, giornalista, ama le cose belle e spende in libri e borse il Pil di un piccolo stato africano. Ritiene di aver quasi sempre ragione. Preferisce l’inverno e non pulisce il bagno. È da sempre costantemente e inutilmente a dieta. “I segreti dello zerbino” è il suo primo romanzo.
GIAN LUCA ROCCO nasce 44 anni fa. Genoano, padre, videogiocatore, con gli adolescenti condivide più di una passione (ma per fortuna sua e di chi gli sta accanto, si lava molto di più). Giornalista, lavora a Tgcom24 da una vita e si prende ben poco sul serio, perché da buon genovese sa che fare il brillante costa meno che comprarne uno.