100 anni di Mike
Nel centenario della nascita, apre a Milano la mostra Mike Bongiorno 1924 – 2024 dedicata al grande presentatore, protagonista della storia della tv e del nostro Paese. Dopo l’inaugurazione ufficiale del 16 settembre, la mostra apre al pubblico il 17 settembre fino al 17 novembre al Palazzo Reale a Milano, città che l’ha adottato e che amò sin da subito. Un’esposizione inedita che testimonia un passaggio epocale sulla storia della televisione e del costume degli italiani, un’esperienza immersiva che trasformerà lo spazio espositivo in una scatola scenica ricca di ricordi della sua carriera, tra il Mike pubblico e quello privato.
La mostra nasce dalla ricerca attenta di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, arricchiti da tante ‘rarità’ concesse per l’occasione dalla Fondazione Mike Bongiorno: documenti personali, foto inedite, copioni originali, cimeli artistici e premi, oggetti e ricordi che accomunano più generazioni di estimatori. La mostra si apre con un contributo video in cui Aldo Grasso racconta quello che per lui Mike ha rappresentato nel mondo della televisione.
Dodici le sezioni di cui si compone: 1. Mike Bongiorno: una storia straordinaria, 2. Il sole dei Bongiorno, 3. Tra New York e Torino, 4. Un italo-americano e la Guerra, 5. La Voce dell’America, 6. Il ritorno in Italia, la nascita della TV, 7. Il Re del quiz, 8. Rischiatutto, 9. La nascita della TV commerciale, 10. Dalla Ruota della Fortuna alla TV del XXI secolo, 11. La fenomenologia di Mike, 12. Sempre più in alto.
Oltre alla televisione non mancherà il suo rapporto speciale con Il Cinema, I Fotoromanzi, Lo Sport, Il Festival di Sanremo, Il Mito, La pubblicità, La famiglia.
L’esposizione sarà corredata dal catalogo edito da Silvana Editoriale che contiene storia, documenti e immagini di una vita intera; un ricordo corale che si avvale delle testimonianze di amici, colleghi, collaboratori e di contributi critici.
All’interno dell’esposizione le ricostruzioni scenografiche che contestualizzeranno alcuni momenti focali della carriera di Mike ma anche della nostra società: uno studio radiofonico americano anni Quaranta, la sala tv di un bar anni Cinquanta, luogo che ospitava tantissimi appassionati dei programmi del momento, la cabina rossa e bianca di Rischiatutto, dove sarà possibile diventare il concorrente o il presentatore e la ruota di La ruota della fortuna, riprodotta in scala per l’occasione.
Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, mamma torinese e padre italo-americano, è stato il primo volto della televisione pubblica italiana, l’uomo che l’ha letteralmente accesa il 3 gennaio 1954 con lo scopo di intrattenere l’Italia di allora. Il suo sorriso partecipe è stato lo specchio di una vita intensa, che lo ha visto staffetta partigiana, imprigionato a San Vittore e a seguire nei campi di concentramento, poi star della radio americana tra il 1945 e il 1953 fino a diventare icona della tv italiana. Dell’America ha mantenuto lo sguardo aperto e innovativo, esportandone il telequiz.
Con la nascita della tv commerciale, ha contribuito al successo delle emittenti private, inventando e rivoluzionando un nuovo modo di comunicare. Silvio Berlusconi gli propose di diventare il simbolo di TeleMilano 58 perché aveva intuito che Mike, che conosceva bene i meccanismi della tv americana, era l’unico che sarebbe stato in grado di gestire velocità e interruzioni pubblicitarie. Così è diventato l’alfiere di una tv più moderna e innovativa. Vanno ricordate anche le undici edizioni che ha condotto del Festival di Sanremo, dagli anni Sessanta fino al 1997. I suoi programmi, dopo la scomparsa, sono stati riproposti con successo da altri conduttori.
Nei suoi ultimi anni ha vissuto una seconda giovinezza professionale, influenzata dal rapporto sulla scena con un travolgente Fiorello. Mike si scopre ironico, divertente e divertito. Le gag con Fiorello vivono di improvvisazione e risate. La Laurea Magistrale Honoris Causa in Televisione, cinema e produzione multimediale presso la IULM di Milano, è stata un meritato riconoscimento che lo ha emozionato nel profondo.